Confronto regime forfettario e ordinario
Stai cercando di capire, con un confronto, cosa è meglio tra regime forfettario e regime ordinario? Sei nella pagina giusta!
Ovviamente in base al regime fiscale scelto cambiano sia le tasse da dover versare sia gli adempimenti annuali da svolgere e la scelta, quindi, deve essere fatta in modo preciso e corretto affinché la tua attività vada nel migliore dei modi.
CONFRONTO REGIME FORFETTARIO E ORDINARIO: COSA È MEGLIO SCEGLIERE?
Il regime forfettario prevede percentuali più basse di tasse con un’aliquota del 15% sul reddito (ridotta al 5% per i primi cinque anni) e non prevede l’IVA. A fronte di queste agevolazioni, tuttavia, in questo regime non è consentito scaricare i costi dell’attività.
Dal 1° gennaio 2024, inoltre, anche per questo regime fiscale è previsto l’obbligo della fatturazione elettronica.
Il Regime Ordinario, invece, prevede percentuali di tasse più alte e una contabilità più complessa. È però possibile scaricare le spese sostenute durante l’anno.
Si tratta di una differenza importante che può essere vantaggiosa per chi sostiene molte spese. Si pensi, ad esempio, a chi deve acquistare costosi macchinari e attrezzature e vuole poter scaricare i costi.
Nel regime ordinario è inoltre possibile usufruire di tutte quelle detrazioni fiscali previste dalla legge, come ad esempio quelle sulle spese mediche, gli interessi del mutuo, le spese di ristrutturazione, i bonus mobili, ecobonus, familiari a carico, ecc…
Vediamo ora i vantaggi nella scelta di ciascun Regime Fiscale.
Vantaggi del Regime Forfettario
Vediamo qui di seguito i principali vantaggi di questo Regime agevolato:
- Flat Tax: un’imposta ad aliquota unica, pari al 15% del reddito imponibile. Questa aliquota può diminuire al 5% per i primi 5 anni, se si rispettano alcuni requisiti;
- Lo sconto del 35%sui contributi minimali INPS (la parte fissa), questo però vale solo per gli iscritti alla Gestione Commercianti o alla Gestione Artigiani;
- Più liquidità e una gestione più semplice del flusso finanziario, grazie a due semplificazioni: l’esclusione dall’applicazione della ritenuta d’acconto e l’esclusione dall’applicazione dell’IVA sulle vendite. Attenzione, però, all’IVA su acquisti e vendite all’estero;
- Agevolazioni in ambito burocratico e fiscale. I Forfettari non sono tenuti alla redazione e tenuta delle scritture contabili, dei registri IVA e della maggior parte dei dichiarativi;
- Il Commercialista generalmente applica dei compensi più bassiper assistere questa tipologia di attività.
Vantaggi del Regime Ordinario
Il Regime Ordinario ha, invece, altri tipi di vantaggi:
- Tutti i costi inerenti all’attività sono deducibili, vanno quindi a diminuire la base imponibile su cui calcolare le imposte e i contributi;
- È possibile beneficiare della detrazione per lavoro autonomo che vanno a diminuire l’IRPEF da versare;
- Detrazioni fiscali per spese personali sostenute, come ad esempio le spese sanitarie, interessi del mutuo, spese scolastiche, assicurazioni, veterinarie, attività sportive, ristrutturazione di casa, bonus mobili, ecobonus, ecc..;
- Maggiore controllo dell’attività attraverso la contabilità e i bilanci obbligatori per questo regime;
- Nessun limite nelle spese sostenute per il personale dipendente;
- Nessun limite di fatturato imposto;
- La possibilità di avere quote di partecipazione in società di persone, imprese familiari o società di capitali.
Come abbiamo visto la scelta del regime fiscale più adatto alla propria attività dipende da molte variabili. Occorre, quindi, valutare molteplici elementi nella scelta ed è importante considerare singolarmente ogni caso.
Abbiamo quindi preparato un file che confronta i due regimi calcolando quale dei due è il più adatto e conveniente per il contribuente. Attraverso una serie di dati capirete quale Regime scegliere o se è venuto il momento di cambiare.
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