Foglio excel per il calcolo imposte nel regime forfettario
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COS’È IL REGIME FORFETTARIO: file aggiornato.
Il regime forfettario è un regime fiscale agevolato con aliquota sostitutiva pari al 15%. Ovviamente questa imposta va a sostituirsi a IRPEF, IRAP e addizionali varie. Una delle cose interessanti per chi apre partita iva è che per i primi 5 anni l’aliquota del 15% è ridotta al 5%. Bello no?
REDDITO IMPONIBILE
Per prima cosa bisogna sapere come fare per calcolare il reddito imponibile e per fare questo occorre innanzitutto conoscere il tuo codice ATECO. Non sai quale sia il tuo codice ATECO? Chiedilo a chi ti ha aperto partita Iva.
Il codice ATECO indica il tipo di attività svolta e in base a questa, è stabilito un coefficiente di redditività che varia dal 40% al 86%.
Il REDDITO IMPONIBILE è dato dal valore del fatturato LORDO moltiplicato per la percentuale di redditività.
Valore fatture emesse nell’anno 2022 = 20.000€ -> reddito imponibile = 20.000*0,78 = 15.600 €
Trovate a questo link (clicca qui) la tabella relativa ai coefficienti di redditività dell’Agenzia delle Entrate.
QUANTO SI DEVE VERSARE
Dopo aver calcolato il reddito imponibile è facile calcolare l’imposta sostitutiva relativa al periodo considerato.
Per fare ciò basterà moltiplicare il reddito imponibile per 15% oppure 5% e avrete l’imposta sostitutiva relativa all’anno di riferimento.
ATTENZIONE: se l’anno precedente avete versato delle somme a titolo di contributi previdenziali, queste vanno TOLTE dal reddito imponibile.
Ipotizziamo di aver versato 3.500€ di contributi previdenziali nell’anno 2021, il reddito imponibile NETTO è pari a 15.600 – 3.500 = 12.100 € e quindi su 20.000 € di fatturato 2022, l’imposta sostitutiva da pagare sarà di 12.100 * 15%= 1.815 €
QUANDO
Il versamento dell’imposta sostitutiva deve essere fatto secondo le modalità di versamento delle imposte sui redditi.
L’acconto è dovuto se l’imposta dichiarata nell’anno (riferita, quindi, all’anno precedente) è superiore a 51,65 euro. L’acconto è pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’anno e deve essere versato in una o due rate, a seconda dell’importo:
- unico versamento, entro il 30 novembre, se l’acconto è inferiore a 257,52 euro
- due rate, se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro; la prima pari al 40% entro il 30 giugno (insieme al saldo), la seconda – il restante 60% – entro il 30 novembre.
Trovate questa informativa cliccando qui
La deduzione delle spese
Il regime forfettario non permette la deduzione delle spese dal reddito. Cosa significa questo? Se hai spese molto elevate conviene fare un analisi dei costi-benefici legati al regime ordinario con IRPEF. Visita lo shop per il calcolo convenienza regime forfettario o regime ordinario!
IL FILE EXCEL: COME SI USA
Se siete forfettari, inserendo il valore delle vostre fatture ed eventuali somme corrisposte nell’anno per imposte o contributi previdenziali, potete andare a calcolare l’imposta sostitutiva da versare come saldo, quella relativa all’anno di riferimento, i contributi da versare a saldo e quelli dell’anno di riferimento. Quindi troverete il reddito NETTO, ciò che vi risulterà dopo aver dedotte imposta e contributi.
Ovviamente il valore INPS e di IMPOSTA SOSTITUTIVA è quello che deve essere pagato l’anno successivo a quello di riferimento.
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